30 aprile 2022

Async/await

Esiste una sintassi speciale per lavorare con le promise in un modo più comodo, chiamata async/await. È sorprendentemente facile da capire e usare.

Async functions

Iniziamo con la parola chiave async. Può essere messa prima di una funzione, come nell’esempio sotto:

async function f() {
  return 1;
}

La parola “async” prima di una funzione significa una cosa semplice: la funzione ritorna sempre una promise. Gli altri valori sono “avvolti” wrapped in una promise risolta automaticamente.

Per esempio, questa funzione ritorna una promise risolta con il risultato di 1, proviamola:

async function f() {
  return 1;
}

f().then(alert); // 1

…Possiamo anche ritornare esplicitamente una promise, sarebbe lo stesso:

async function f() {
  return Promise.resolve(1);
}

f().then(alert); // 1

Così, async assicura che la funzione ritorni una promise, e “avvolge” (wraps) le non-promise al suo interno. Abbastanza semplice, vero? Ma non sono quello. C’è un’altra parola chiave, await, che funziona solo nelle funzioni async, ed è piuttosto cool.

Await

La sintassi:

// funziona solo all'interno delle funzioni async
let value = await promise;

La parola chiave await fa attendere JavaScript fino a quando la promise è ferma (settles) e ritorna il suo risultato.

Ecco un esempio con una promise che si risolve in un secondo:

async function f() {

  let promise = new Promise((resolve, reject) => {
    setTimeout(() => resolve("fatto!"), 1000)
  });

  let result = await promise; // attende fino a quando la promise si risolve (*)

  alert(result); // "fatto!"
}

f();

L’esecuzione della funzione “va in pausa” alla linea (*) e riprende quando la promise si ferma (settles), con result che diventa il suo risultato. Così il codice sopra mostra “fatto!” in un secondo.

Enfatizziamo: await fa letteralmente attendere JavaScript fino a quando la promise si ferma, poi va avanti con il risultato. Questo non costa alcuna risorsa della CPU, perché il motore può fare altri lavori nel frattempo: eseguire altri script, gestire eventi etc.

È solo una sintassi più elegante per ottenere il risultato della promise promise.then, più facile da leggere e da scrivere.

Non possiamo usare await nelle normali funzioni

Se proviamo ad utilizzare await in una funzione non asincrona, otterremmo un errore di sintassi:

function f() {
  let promise = Promise.resolve(1);
  let result = await promise; // Syntax error
}

Avremo questo errore se non mettiamo async prima di una funzione. Come detto, await funziona solo all’interno di una funzione asincrona (async function).

Prendiamo l’esempio showAvatar() dal capitolo Concatenamento di promise (promise chaining) e riscriviamolo usando async/await:

  1. Avremo bisogno di sostituire le chiamate .then con await.
  2. Inoltre dovremo rendere la funzione asincrona (async) per farli lavorare.
async function showAvatar() {

  // legge il nostro JSON
  let response = await fetch('/article/promise-chaining/user.json');
  let user = await response.json();

  // legge l'utente GitHub
  let githubResponse = await fetch(`https://api.github.com/users/${user.name}`);
  let githubUser = await githubResponse.json();

  // show the avatar
  let img = document.createElement('img');
  img.src = githubUser.avatar_url;
  img.className = "promise-avatar-example";
  document.body.append(img);

  // wait 3 seconds
  await new Promise((resolve, reject) => setTimeout(resolve, 3000));

  img.remove();

  return githubUser;
}

showAvatar();

Piuttosto pulito e facile da leggere, vero? Molto meglio che prima.

await Non funzionerà nel codice di livello più alto

Le persone che hanno appena iniziato ad utilizzare await tendono a dimenticare il fatto che non possiamo utilizzare await nel codice di livello piú alto. Per esempio, questo non funzionerà:

For instance:

// we assume this code runs at top level, inside a module
let response = await fetch('/article/promise-chaining/user.json');
let user = await response.json();

console.log(user);

Possiamo “avvolgerlo” wrap in una funzione async anonima, come qui:

(async () => {
  let response = await fetch('/article/promise-chaining/user.json');
  let user = await response.json();
  ...
})();
await accetta i “thenables”

Come promise.then, await permette di usare gli oggetti “thenable” (quelli con un metodo then). L’ idea è che un oggetto di terze parti possa non essere una promise, ma essere promise-compatibile: se supporta .then, è abbastanza per usarlo con await.

Ecco una dimostrazione: la classe Thenable class, l’await sotto accetta:

class Thenable {
  constructor(num) {
    this.num = num;
  }
  then(resolve, reject) {
    alert(resolve);
    // risolve con this.num*2 dopo 1000ms
    setTimeout(() => resolve(this.num * 2), 1000); // (*)
  }
}

async function f() {
  // attende per 1 secondo, poi il risultato diventa 2
  let result = await new Thenable(1);
  alert(result);
}

f();

Se await riceve un oggetto non-promise con .then, chiama quel metodo passando le funzioni native resolve, reject come argomenti. Poi await fino a quando una delle due viene chiamata (nell’esempio sopra avviene nella linea (*)) e poi procede con il risultato.

Methods async delle classi

Per dichiarare un metodo async di una classe, basta precederlo con async:

class Waiter {
  async wait() {
    return await Promise.resolve(1);
  }
}

new Waiter()
  .wait()
  .then(alert); // 1 (this is the same as (result => alert(result)))

Il significato è lo stesso: assicura che il valore ritornato sia una promise ed abilita await.

Gestione degli errori

Se una promise si risolve normalmente, allora await promise ritorna il risultato. Ma nel caso di un rigetto (rejection), solleva l’errore, proprio come se in quella linea ci fosse stato un throw.

Questo codice:

async function f() {
  await Promise.reject(new Error("Whoops!"));
}

…È lo stesso di questo:

async function f() {
  throw new Error("Whoops!");
}

Nelle situazioni reali, la promise può prendere del tempo prima di venire rigettata. In quel caso ci sarà un ritardo prima che await sollevi un errore.

Possiamo catturare l’errore utilizzando try..catch, allo stesso modo che con un regolare throw:

async function f() {

  try {
    let response = await fetch('http://no-such-url');
  } catch(err) {
    alert(err); // TypeError: failed to fetch
  }
}

f();

In caso di errore, il controllo salta al blocco catch. Possiamo anche “avvolgere” (wrap) più linee:

async function f() {

  try {
    let response = await fetch('/no-user-here');
    let user = await response.json();
  } catch(err) {
    // cattura gli errori sia in fetch che in response.json
    alert(err);
  }
}

f();

Se non abbiamo try..catch, allora la promise generata dalla chiamata della funzione async f() viene rigettata. Possiamo aggiungere .catch per gestirla:

async function f() {
  let response = await fetch('http://no-such-url');
}

// f() diventa una promise rigettata
f().catch(alert); // TypeError: failed to fetch // (*)

Se ci dimentichiamo di aggiungere .catch qui, allora otterremo un errore di una promise non gestito (visibile nella console). Possiamo catturare usando un gestore di eventi globale come descritto nel capitolo Gestione degli errori con le promise.

async/await and promise.then/catch

Quando usiamo async/await, raramente abbiamo bisogno di .then, perché await gestisce l’attesa per noi. E possiamo usare un normale try..catch invece di .catch. Questo è spesso (non sempre) più conveniente.

Ma al livello più alto del codice, quando siamo fuori da qualunque funzione async, non siamo sintatticamente in grado id usare await, così è una pratica normale usare .then/catch per gestire il risultato finale degli errori che “cadono attraverso” (falling-through).

Come nella linea (*) dell’esempio sopra.

async/await funziona bene con Promise.all

Quando dobbiamo attendere per più promise, possiamo avvolgerle (wrap) in Promise.all e poi attendere (await):

// attende per l'array dei risultati
let results = await Promise.all([
  fetch(url1),
  fetch(url2),
  ...
]);

In caso di errore, si propaga come di solito: dalla promise fallita a Promise.all, poi diventa una eccezione che possiamo catturare usando try..catch attorno alla chiamata.

Riepilogo

La parola chiave async prima di una funzione ha due effetti:

  1. Fa sempre ritornare una promise.
  2. Permette di usare await al suo interno.

La parola chiave await prima di una promise fa attendere JavaScript fino a quando la promise è ferma, e poi:

  1. Se c’è un errore, l’eccezione è generata, come se throw error fosse stato chiamato in quel punto.
  2. Altrimenti, ritorna il risultato.

Insieme forniscono una ottima struttura per scrivere codice asincrono che sia facile sia da leggere che da scrivere.

Con async/await raramente avremo bisogno di scrivere promise.then/catch, ma comunque non dovremo dimenticare che sono sempre basate su promise, perché a volte (e.s. nello scope più esterno) dovremo usare questi metodi. Inoltre Promise.all è una buona cosa per attendere per più task contemporaneamente.

Esercizi

Rewrite this example code from the chapter Concatenamento di promise (promise chaining) using async/await instead of .then/catch:

function loadJson(url) {
  return fetch(url)
    .then(response => {
      if (response.status == 200) {
        return response.json();
      } else {
        throw new Error(response.status);
      }
    });
}

loadJson('no-such-user.json')
  .catch(alert); // Error: 404

Le note sono sotto il codice:

async function loadJson(url) { // (1)
  let response = await fetch(url); // (2)

  if (response.status == 200) {
    let json = await response.json(); // (3)
    return json;
  }

  throw new Error(response.status);
}

loadJson('no-such-user.json')
  .catch(alert); // Error: 404 (4)

Note:

  1. La funzione loadJson diventa async.

  2. Tutti i .then interni sono sostituiti con await.

  3. Possiamo ritornare response.json() invece di aspettarlo (awaiting for it), come qui:

    if (response.status == 200) {
      return response.json(); // (3)
    }

    Poi il codice esterno avrebbe dovuto attendere (await) che la promise risolvesse. Nel nostro caso non è importante.

  4. L’errore sollevato da loadJson è gestito da .catch. Non possiamo usare await loadJson(…) qui, perchè non siamo in una funzione async.

Sotto puoi trovare l’esempio “rethrow”. Riscriverlo usando async/await invece di .then/catch.

Sbarazzarsi della ricorsione a favore di un ciclo in demoGithubUser: con async/await diventa facile da fare.

class HttpError extends Error {
  constructor(response) {
    super(`${response.status} for ${response.url}`);
    this.name = 'HttpError';
    this.response = response;
  }
}

function loadJson(url) {
  return fetch(url)
    .then(response => {
      if (response.status == 200) {
        return response.json();
      } else {
        throw new HttpError(response);
      }
    });
}

// Ask for a user name until github returns a valid user
function demoGithubUser() {
  let name = prompt("Enter a name?", "iliakan");

  return loadJson(`https://api.github.com/users/${name}`)
    .then(user => {
      alert(`Full name: ${user.name}.`);
      return user;
    })
    .catch(err => {
      if (err instanceof HttpError && err.response.status == 404) {
        alert("No such user, please reenter.");
        return demoGithubUser();
      } else {
        throw err;
      }
    });
}

demoGithubUser();

Non ci sono trucchi qui. Basta sostituire .catch with try...catch dentro demoGithubUser e aggiungere async/await quando necessario:

class HttpError extends Error {
  constructor(response) {
    super(`${response.status} for ${response.url}`);
    this.name = 'HttpError';
    this.response = response;
  }
}

async function loadJson(url) {
  let response = await fetch(url);
  if (response.status == 200) {
    return response.json();
  } else {
    throw new HttpError(response);
  }
}

// Ask for a user name until github returns a valid user
async function demoGithubUser() {

  let user;
  while(true) {
    let name = prompt("Enter a name?", "iliakan");

    try {
      user = await loadJson(`https://api.github.com/users/${name}`);
      break; // no error, exit loop
    } catch(err) {
      if (err instanceof HttpError && err.response.status == 404) {
        // loop continues after the alert
        alert("No such user, please reenter.");
      } else {
        // unknown error, rethrow
        throw err;
      }
    }
  }


  alert(`Full name: ${user.name}.`);
  return user;
}

demoGithubUser();

Abbiamo una funzione “regolare”. Come chiamare async da questa ed usare il suo risultato?

async function wait() {
  await new Promise(resolve => setTimeout(resolve, 1000));

  return 10;
}

function f() {
  // ...cosa bisonga scrivere qui?
  // dobbiamo chiamare async wait() ed aspettare per ricevere 10
  // ricorda, non possiamo usare "await"
}

P.S. Il task è tecnicamente molto semplice, ma la domanda è piuttosto comune per gli sviluppatori nuovi ad async/await.

That’s the case when knowing how it works inside is helpful.

Just treat async call as promise and attach .then to it:

async function wait() {
  await new Promise(resolve => setTimeout(resolve, 1000));

  return 10;
}

function f() {
  // shows 10 after 1 second
  wait().then(result => alert(result));
}

f();
Mappa del tutorial

Commenti

leggi questo prima di lasciare un commento…
  • Per qualsiasi suggerimento - per favore, apri una issue su GitHub o una pull request, piuttosto di lasciare un commento.
  • Se non riesci a comprendere quanto scitto nell'articolo – ti preghiamo di fornire una spiegazione chiara.
  • Per inserire delle righe di codice utilizza il tag <code>, per molte righe – includile nel tag <pre>, per più di 10 righe – utilizza una sandbox (plnkr, jsbin, codepen…)