24 settembre 2021

Metodi di RegExp e String

In questo articolo analizzeremo estensivamente diversi metodi che funzionano con le espressioni regolari.

str.match(regexp)

Il metodo str.match(regexp) trova corrispondenze di regexp all’interno della stringa str.

Ha 3 modalità:

  1. Se la regexp non presenta la flag g, essa restituisce la prima corrispondenza sotto forma di array con i gruppi di acquisizione e le proprietà index (posizione della corrispondenza) e input (la stringa sorgente, ovvero str):

    let str = "I love JavaScript";
    
    let result = str.match(/Java(Script)/);
    
    alert( result[0] );     // JavaScript (corrispondenza completa)
    alert( result[1] );     // Script (primo gruppo di acquisizione)
    alert( result.length ); // 2
    
    // Informazioni aggiuntive:
    alert( result.index );  // 7 (posizione della corrispondenza)
    alert( result.input );  // I love JavaScript (stringa sorgente)
  2. Se la regexp presenta la flag g, restituisce un array contenente tutte le corrispondenze sotto forma di stringhe, senza i gruppi di acquisizione o ulteriori dettagli.

    let str = "I love JavaScript";
    
    let result = str.match(/Java(Script)/g);
    
    alert( result[0] ); // JavaScript
    alert( result.length ); // 1
  3. Se non esistono corrispondenze, indipendentemente dalla presenza o meno della flag g, ci viene restituito null.

    È una differenza sottile, ma importante. Se non esistono corrispondenze, infatti, non ci viene restituito un array vuoto, ma null. È facile sbagliare dimenticandosene, e.g.:

    let str = "I love JavaScript";
    
    let result = str.match(/HTML/);
    
    alert(result); // null
    alert(result.length); // Error: Cannot read property 'length' of null

    Tuttavia, se desideriamo che il risultato sia un array, possiamo scrivere quanto segue:

    let result = str.match(regexp) || [];

str.matchAll(regexp)

Aggiunta di recente
Questa funzionalità è stata aggiunta di recente al linguaggio. Vecchi browsers potrebbero richiedere polyfills.

Il metodo str.matchAll(regexp) è una variante innovativa di str.match.

È usato prevalentemente per cercare tutte le corrispondenze con tutti i gruppi di acquisizione.

Ci sono 3 differenze rispetto a match:

  1. Restituisce, al posto di un array, un oggetto iterabile contenente le corrispondenze. Da esso possiamo creare un array normale usando Array.from.
  2. Ogni corrispondenza è restituita sotto forma di un array con i gruppi di acquisizione (lo stesso formato di str.match senza la flag g).
  3. Se non esistono risultati, restituisce un oggetto iterabile vuoto al posto di null.

Esempio di utilizzo:

let str = '<h1>Hello, world!</h1>';
let regexp = /<(.*?)>/g;

let matchAll = str.matchAll(regexp);

alert(matchAll); // [object RegExp String Iterator], non un array, ma un oggetto iterabile

matchAll = Array.from(matchAll); // ora è un array

let firstMatch = matchAll[0];
alert( firstMatch[0] );  // <h1>
alert( firstMatch[1] );  // h1
alert( firstMatch.index );  // 0
alert( firstMatch.input );  // <h1>Hello, world!</h1>

Se usiamo for..of per accedere alle corrispondenze di matchAll, non abbiamo più bisogno di usare Array.from.

str.split(regexp|substr, limit)

Questo metodo divide una stringa utilizzando un’espressione regolare (o una sottostringa) come separatore.

Possiamo usare split con le stringhe nel seguente modo:

alert('12-34-56'.split('-')) // ['12', '34', '56']

Possiamo dividere le stringhe tramite un’espressione regolare, allo stesso modo:

alert('12, 34, 56'.split(/,\s*/)) // ['12', '34', '56']

str.search(regexp)

Il metodo str.search(regexp) restituisce la posizione della prima corrispondenza, o -1 se non ne viene trovata alcuna:

let str = "A drop of ink may make a million think";

alert( str.search( /ink/i ) ); // 10 (posizione della prima corrispondenza)

La limitazione importante: search trova solamente la prima corrispondenza.

Se avessimo bisogno della posizione di una corrispondenza successiva, dovremmo usare altri mezzi, ad esempio str.matchAll(regexp) per trovarle tutte.

str.replace(str|regexp, str|func)

Questo è un metodo generico per cercare e sostituire, ed è uno dei più utili: è l’equivalente di un coltellino svizzero in questo campo.

Possiamo usarlo senza espressioni regolari, per cercare e sostituire una sottostringa:

// sostituire un trattino con i due punti
alert('12-34-56'.replace("-", ":")) // 12:34-56

Tuttavia, c’è un’insidia.

Quando il primo argomento di replace è una stringa, solo la prima corrispondenza sarà sostituita.

È possibile osservarlo nell’esempio sopra: solo il primo "-" è stato sostituito da ":".

Per trovare tutti i trattini, non dobbiamo usare la stringa "-", ma l’espressione regolare /-/g, obbligatoriamente con la flagg:

// sostituire tutti i trattini con i due punti
alert( '12-34-56'.replace( /-/g, ":" ) )  // 12:34:56

Il secondo argomento è una stringa di sostituzione. Possiamo usare caratteri speciali al suo interno:

Caratteri Azione eseguita nella stringa di sostituzione
$& inserisce l’intera corrispondenza
$` inserisce una parte della stringa prima della corrispondenza
$' inserisce una parte della stringa dopo la corrispondenza
$n se n è un numero a una o 2 cifre, inserisce il contenuto dell’n-esimo gruppo di acquisizione, per i dettagli consultare I gruppi di acquisizione (capturing group)
$<name> inserisce il contenuto delle parentesi con il name fornito, per i dettagli consultare I gruppi di acquisizione (capturing group)
$$ inserisce il carattere $

Per esempio:

let str = "John Smith";

// invertire nome e cognome
alert(str.replace(/(john) (smith)/i, '$2, $1')) // Smith, John

Per situazioni che richiedono sostituzioni “intelligenti”, il secondo argomento può essere una funzione.

Essa sarà chiamata per ogni corrispondenza, e il valore restituito sarà la sostituzione.

La funzione è chiamata con gli argomenti func(match, p1, p2, ..., pn, offset, input, groups):

  1. match – la corrispondenza,
  2. p1, p2, ..., pn – i contenuti dei gruppi di acquisizione (se ce ne sono),
  3. offset – la posizione della corrispondenza,
  4. input – la stringa sorgente,
  5. groups – un oggetto con i gruppi nominati.

Se non ci sono parentesi all’interno dell’espressione regolare, la funzione avrà solo 3 argomenti: func(str, offset, input).

Per esempio, per rendere maiuscole tutte le corrispondenze:

let str = "html and css";

let result = str.replace(/html|css/gi, str => str.toUpperCase());

alert(result); // HTML and CSS

Per rimpiazzare ogni corrispondenza con la sua posizione nella stringa:

alert("Ho-Ho-ho".replace(/ho/gi, (match, offset) => offset)); // 0-3-6

Nell’esempio seguente ci sono due parentesi, di conseguenza la funzione di sostituzione è chiamata con 5 argomenti: la prima è la corrispondenza completa, poi le 2 parentesi, e dopo di esse la posizione della corrispondenza e la stringa sorgente (omesse nell’esempio):

let str = "John Smith";

let result = str.replace(/(\w+) (\w+)/, (match, name, surname) => `${surname}, ${name}`);

alert(result); // Smith, John

Se sono presenti numerosi gruppi, è conveniente usare i parametri rest per accedervi:

let str = "John Smith";

let result = str.replace(/(\w+) (\w+)/, (...match) => `${match[2]}, ${match[1]}`);

alert(result); // Smith, John

Altrimenti, se stiamo usando gruppi nominati, l’oggetto groups essi contenente è sempre l’ultimo e possiamo ottenerlo in questo modo:

let str = "John Smith";

let result = str.replace(/(?<name>\w+) (?<surname>\w+)/, (...match) => {
  let groups = match.pop();

  return `${groups.surname}, ${groups.name}`;
});

alert(result); // Smith, John

Usare una funzione ci permette di adoperare un potere sostitutivo supremo, poiché essa ottiene tutte le informazioni sulla corrispondenza, ha accesso alle variabili esterne e può fare qualsiasi cosa.

str.replaceAll(str|regexp, str|func)

Questo metodo è praticamente uguale a str.replace, ma con due differenze rilevanti:

  1. Se il primo argomento è una stringa, sostituisce tutte le corrispondenze della stringa, mentre replace sostituisce solamente la prima corrispondenza.
  2. Se il primo argomento è un’espressione regolare con la flag g, sarà restituito un errore. Con la g flag, infatti, funziona come replace.

Il motivo principale per cui si usa replaceAll è la necessità di sostituire ogni corrispondenza in una stringa.

In questo modo:

// sostituire tutti i trattini con i due punti
alert('12-34-56'.replaceAll("-", ":")) // 12:34:56

regexp.exec(str)

Il metodo regexp.exec(str) restituisce una corrispondenza di regexp nella stringa str. A differenza dei metodi precedenti, viene chiamato su un’espressione regolare, non su una stringa.

Si comporta differentemente a seconda della presenza o meno della flag g nell’espressione regolare.

Se non c’è g, regexp.exec(str) restituirà la prima corrispondenza, esattamente come str.match(regexp). Questo comportamento non comporta niente di nuovo.

Ma se c’è una flag g, allora:

  • Una chiamata a regexp.exec(str) restituisce la prima corrispondenza e salva la posizione immediatamente successiva a essa nella proprietà regexp.lastIndex.
  • La successiva chiamata di tale tipo inizia la ricerca a partire dalla posizione regexp.lastIndex, restituisce la corrispondenza successiva e salva la posizione seguente in regexp.lastIndex.
  • …E così via.
  • Se non esistono corrispondenze, regexp.exec restituirà null e reimposterà regexp.lastIndex a 0.

Perciò le chiamate ripetute restituiscono tutte le corrispondenze una dopo l’altra, usando la proprietà regexp.lastIndex per tenere traccia della posizione di ricerca corrente.

Nel passato, prima che il metodo str.matchAll fosse implementato in JavaScript, le chiamate a regexp.exec erano usate nei loop per ottenere tutte le corrispondenze con i gruppi:

let str = 'More about JavaScript at https://javascript.info';
let regexp = /javascript/ig;

let result;

while (result = regexp.exec(str)) {
  alert( `Found ${result[0]} at position ${result.index}` );
  // JavaScript trovato alla posizione 11, quindi
  // javascript trovato alla posizione 33
}

Questo approccio funziona anche adesso, anche se per i browser moderni solitamente str.matchAll è più conveniente rispetto a un loop contenente regexp.exec.

Possiamo usare regexp.exec per cercare a partire da una posizione da noi scelta impostando manualmente lastIndex.

Per esempio:

let str = 'Hello, world!';

let regexp = /\w+/g; // senza la flag "g", la proprietà lastIndex viene ignorata
regexp.lastIndex = 5; // ricerca a partire dalla quinta posizione (dalla virgola)

alert( regexp.exec(str) ); // world

Se l’espressione regolare presenta la flag y, la ricerca sarà eseguita esattamente alla posizione regexp.lastIndex, senza andare oltre.

Sostituiamo la flag g con y nell’esempio sopra. Non ci saranno corrispondenze, perché non c’è una parola alla posizione 5:

let str = 'Hello, world!';

let regexp = /\w+/y;
regexp.lastIndex = 5; // ricerca esattamente alla posizione 5

alert( regexp.exec(str) ); // null

Ciò è conveniente per le situazioni in cui abbiamo bisogno di “leggere” qualcosa dalla stringa con un’espressione regolare alla posizione esatta, non a un’altra posizione più avanti.

regexp.test(str)

Il metodo regexp.test(str) cerca una corrispondenza in una stringa str e restituisce true/false a seconda della sua esistenza.

Per esempio:

let str = "I love JavaScript";

// questi due esempi fanno la stessa cosa
alert( /love/i.test(str) ); // true
alert( str.search(/love/i) != -1 ); // true

Un esempio con l’esito negativo:

let str = "Bla-bla-bla";

alert( /love/i.test(str) ); // false
alert( str.search(/love/i) != -1 ); // false

Se l’espressione regolare ha la flag g, regexp.test cerca a partire dal valore della proprietà regexp.lastIndex e l’aggiorna, come fa regexp.exec.

Pertanto possiamo usarlo per cercare a partire da una posizione da noi scelta:

let regexp = /love/gi;

let str = "I love JavaScript";

// la ricerca inizia dalla posizione 10:
regexp.lastIndex = 10;
alert( regexp.test(str) ); // false (nessuna corrispondenza)
Same global regexp tested repeatedly on different sources may fail

Se applichiamo la stessa espressione regolare globale a stringhe differenti potrebbero verificarsi risultati errati, poiché la chiamata di regexp.test aggiorna la proprietà regexp.lastIndex, per cui la ricerca in un’altra stringa potrebbe iniziare da una posizione diversa da 0.

Per esempio, qui chiamiamo regexp.test due volte sullo stesso testo, e la seconda volta fallisce:

let regexp = /javascript/g;  // (espressione regolare appena creata: regexp.lastIndex=0)

alert( regexp.test("javascript") ); // true (ora regexp.lastIndex=10)
alert( regexp.test("javascript") ); // false

Ciò avviene proprio perché regexp.lastIndex è diverso da 0 nella seconda prova.

Per risolvere il problema, possiamo impostare regexp.lastIndex = 0 prima di ogni ricerca, o piuttosto che chiamare metodi sull’espressione regolare, usare i metodi delle stringhe str.match/search/...: essi infatti non usano la proprietà lastIndex.

Mappa del tutorial

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