Qualche volta abbiamo bisogno di eseguire certe azioni solo nel caso valgano determinate condizioni.
Per questo c’è l’istruzione if e l’operatore condizionale di valutazione a cui ci riferiremo, per semplicità, con “l’operatore punto di domanda” ?.
L’istruzione “if”
L’istruzione if(...) valuta una condizione (racchiusa nelle parentesi); se il risultato è true, esegue il codice che segue if.
Ad esempio:
let year = prompt('In which year was ECMAScript-2015 specification published?', '');
if (year == 2015) alert( 'You are right!' );
Nell’esempio sopra, la condizione è un semplice controllo di uguaglianza: year == 2015, ma potrebbe essere qualcosa di molto più complesso.
Se dobbiamo eseguire più di un’istruzione, queste vanno raggruppate tramite parentesi graffe:
if (year == 2015) {
alert( "That's correct!" );
alert( "You're so smart!" );
}
E’ consigliabile raggruppare sempre il codice all’interno delle parentesi graffe {}, quando si usa un if, anche se contiene una sola istruzione. La leggibilità ne guadagna.
Conversione booleana
L’istruzione if (…) valuta la condizione tra le parentesi e converte il risultato al tipo booleano.
Ricordiamo le regole di conversione viste nel capitolo Conversione di tipi:
- Il numero
0, una stringa vuota"",null,undefinedeNaNdiventanofalse. Per questo vengono chiamati valori “falsi”. - Gli altri valori diventano
true, quindi vengono chiamati “veri”.
Quindi, il codice nell’esempio sotto, non verrà mai eseguito:
if (0) { // 0 è falso
...
}
…Nel seguente esempio, invece, verrà sempre eseguito:
if (1) { // 1 è vero
...
}
Possiamo anche passare un valore già valutato in precedenza, come qui:
let cond = (year == 2015); // l'uguaglianza diventa vera o falsa
if (cond) {
...
}
La clausola “else”
L’istruzione if può essere seguita da un blocco opzionale “else”. Questo viene eseguito quando la condizione è falsa.
Ad esempio:
let year = prompt('In which year was the ECMAScript-2015 specification published?', '');
if (year == 2015) {
alert( 'You guessed it right!' );
} else {
alert( 'How can you be so wrong?' ); // qualsiasi valore tranne 2015
}
Condizione multiple: “else if”
Qualche volta vorremmo testare diverse varianti di una condizione. Per questo esiste la clausola else if.
Ad esempio:
let year = prompt('In which year was the ECMAScript-2015 specification published?', '');
if (year < 2015) {
alert( 'Too early...' );
} else if (year > 2015) {
alert( 'Too late' );
} else {
alert( 'Exactly!' );
}
Nel codice sopra JavaScript controlla anzitutto la prima condizione, year < 2015. Se risulta falsa va alla successiva condizione year > 2015 ed esegue il codice dentro le parentesi graffe, altrimenti esegue il codice dentro al blocco else.
Ci possono essere molti blocchi else if. L’else finale è opzionale.
Operatore condizionale ‘?’
Qualche volta abbiamo bisogno di assegnare un valore ad una variabile in base ad una certa condizione.
Ad esempio:
let accessAllowed;
let age = prompt('How old are you?', '');
if (age > 18) {
accessAllowed = true;
} else {
accessAllowed = false;
}
alert(accessAllowed);
Esiste un operatore “condizionale”, o “punto interrogativo”, che ci consente di farlo in maniera più breve e semplice.
L’operatore viene rappresentato dal punto interrogativo ?. Il termine formale è “ternario”, perché richiede tre operatori. E’ l’unico operatore in JavaScript che ne accetta così tanti.
La sintassi è:
let result = condition ? value1 : value2;
La condition viene valutata; se risulta vera, viene ritornato value1, altrimenti viene ritornato value2.
Ad esempio:
let accessAllowed = (age > 18) ? true : false;
Tecnicamente, potremmo omettere le parentesi attorno ad age > 18. L’operatore condizionale ha una precedenza molto bassa, viene eseguito dopo gli operatori di confronto >.
Il risultato dell’esempio sotto è uguale a quello precedente:
// l'operatore di confronto "age > 18" viene eseguito per primo
// (non c'è bisogno di racchiuderlo tra parentesi)
let accessAllowed = age > 18 ? true : false;
Ma le parentesi rendono il codice più leggibile, quindi è consigliabile utilizzarle.
Nell’esempio sopra sarebbe possibile omettere anche l’operatore ternario, perchè l’operatore di confronto > ritorna già di suo true/false:
// stesso risultato (risulterà in `true` o `false`, a seconda del valore di `age`)
let accessAllowed = age > 18;
Multipli operatori ‘?’
Una sequenza di operatori ? consente di ritornare un valore che dipende da più condizioni.
Ad esempio:
let age = prompt('age?', 18);
let message = (age < 3) ? 'Hi, baby!' :
(age < 18) ? 'Hello!' :
(age < 100) ? 'Greetings!' :
'What an unusual age!';
alert( message );
Potrebbe essere difficile, inizialmente, capirne la logica. Ma dopo averlo guardato da più vicino ci accorgeremo che è una semplice sequenza di condizioni.
- Il primo operatore “?” controlla
age < 3. - Se è vero – ritorna
'Hi, baby!', altrimenti – segue la colonna":", controllaage < 18. - Se questo è vero – ritorna
'Hello!', altrimenti – segue la colonna":", controllaage < 100. - Se questo è vero – ritorna
'Greetings!', altrimenti – segue la colonna":", ritorna'What an unusual age!'.
La stessa logica riscritta utilizzando if..else:
if (age < 3) {
message = 'Hi, baby!';
} else if (age < 18) {
message = 'Hello!';
} else if (age < 100) {
message = 'Greetings!';
} else {
message = 'What an unusual age!';
}
Uso non tradizionale dell’operatore ‘?’
Qualche volta l’operatore ? si utilizza per rimpiazzare l’istruzione if:
let company = prompt('Which company created JavaScript?', '');
(company == 'Netscape') ?
alert('Right!') : alert('Wrong.');
In base alla valutazione della condizione company == 'Netscape', viene eseguita la prima o la seconda parte (e il rispettivo alert).
Qui non assegniamo il risultato ad una variabile. L’idea è di eseguire un codice differente a seconda della condizione.
Non è consigliabile utilizzare l’operatore ternario in questo modo.
La notazione risulta essere molto più breve rispetto all’istruzione if; questo viene sfruttato da molti programmatori, ma risulta meno leggibile.
Compariamo il codice sopra con una versione che utilizza if invece dell’operatore ternario ?:
let company = prompt('Which company created JavaScript?', '');
if (company == 'Netscape') {
alert('Right!');
} else {
alert('Wrong.');
}
I nostri occhi esaminano il codice verticalmente. I costrutti che si estendono per qualche riga risultano più semplici da capire piuttosto di un’unica istruzione che si estende orrizontalmente.
L’idea dell’operatore ternario ? è di ritornare, in base a una condizione, un valore piuttosto di un altro. Va quindi utilizzato solo in questo tipo di situazioni. Per eseguire diversi codici è consigliabile utilizzare il costrutto if.
Commenti
<code>, per molte righe – includile nel tag<pre>, per più di 10 righe – utilizza una sandbox (plnkr, jsbin, codepen…)